VOLONTARIO DELL’ENPA DI OTRANTO ADOTTA IL TROVATELLO DI SARAH SCAZZI
Una piccola nota positiva nell’immensa tragedia di cui è stata vittima Sarah Scazzi: un volontario dell’Enpa di Otranto (Lecce) ha adottato il “trovatello” - una meticcia di taglia media – con cui Sarah aveva stabilito un rapporto speciale. Quando la ragazza usciva di casa, infatti, il cane la seguiva passo passo, le si avvicinava e si accucciava ai suoi piedi per chiederle un po’ di coccole. Coccole che arrivavano in abbondanza. E probabilmente fu proprio il cane di Sarah a intuire per primo cosa sarebbe accaduto quel maledetto 26 settembre. "Il giorno della tragedia - spiega Umberto Lanzillotto, presidente dell’Enpa di Otranto – il quattrozampe è rimasto immobile davanti alla casa degli orrori. Se solo qualcuno avesse notato un comportamento tanto insolito ...” “Colpito dall’accaduto – prosegue Lanzillotto – mi sono ripromesso di trovare una sistemazione alla cagnetta, spinto dall’ulteriore convincimento che in questo modo avrei realizzato un desiderio della povera ragazza, rimasto purtroppo inespresso”. Lanzillotto si è attivato immediatamente: dopo una veloce riunione con i soci della Sezione di Otranto, ha pubblicato un appello sulla sua pagina Facebook chiedendo ad alcuni amici di Avetrana, volontari presso un’altra associazione, di trovare e recuperare il cane. “Con mia grande sorpresa – aggiunge Lanzillotto – sono stato immediatamente contattato da un amico di Cursi, una città poco distante da Otranto, che ha subito offerto la sua disponibilità a prendersi cura dell’animale, il quale è stato frattanto rintracciato e recuperato dagli amici di Avetrana. Contiamo di prendere in carico la cagnetta nella giornata di oggi (mercoledì 13 ottobre ndr) e di consegnarla entro giovedì 14. Sono convinto che la nuova famiglia saprà offrirle quell’amore che Sarah non le ha mai negato.
http://amici-animali.myblog.it/
Una piccola nota positiva nell’immensa tragedia di cui è stata vittima Sarah Scazzi: un volontario dell’Enpa di Otranto (Lecce) ha adottato il “trovatello” - una meticcia di taglia media – con cui Sarah aveva stabilito un rapporto speciale. Quando la ragazza usciva di casa, infatti, il cane la seguiva passo passo, le si avvicinava e si accucciava ai suoi piedi per chiederle un po’ di coccole. Coccole che arrivavano in abbondanza. E probabilmente fu proprio il cane di Sarah a intuire per primo cosa sarebbe accaduto quel maledetto 26 settembre. "Il giorno della tragedia - spiega Umberto Lanzillotto, presidente dell’Enpa di Otranto – il quattrozampe è rimasto immobile davanti alla casa degli orrori. Se solo qualcuno avesse notato un comportamento tanto insolito ...” “Colpito dall’accaduto – prosegue Lanzillotto – mi sono ripromesso di trovare una sistemazione alla cagnetta, spinto dall’ulteriore convincimento che in questo modo avrei realizzato un desiderio della povera ragazza, rimasto purtroppo inespresso”. Lanzillotto si è attivato immediatamente: dopo una veloce riunione con i soci della Sezione di Otranto, ha pubblicato un appello sulla sua pagina Facebook chiedendo ad alcuni amici di Avetrana, volontari presso un’altra associazione, di trovare e recuperare il cane. “Con mia grande sorpresa – aggiunge Lanzillotto – sono stato immediatamente contattato da un amico di Cursi, una città poco distante da Otranto, che ha subito offerto la sua disponibilità a prendersi cura dell’animale, il quale è stato frattanto rintracciato e recuperato dagli amici di Avetrana. Contiamo di prendere in carico la cagnetta nella giornata di oggi (mercoledì 13 ottobre ndr) e di consegnarla entro giovedì 14. Sono convinto che la nuova famiglia saprà offrirle quell’amore che Sarah non le ha mai negato.
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