L’aveva seguita ed aspettata per ore anche quel giorno
Lui non avrebbe potuto dire cosa le fosse successo, ma dove si era fermata per l’ultima volta sì. E’ un piccolo randagio conosciuto da tutti ad Avetrana, un cagnolino che seguiva Sarah Scazzi ovunque andasse. In paese li vedevano tutti camminare insieme, dicevano che il piccolo le faceva "da scorta", mentre lei lo accarezzava e gli parlava. E’ accaduto puntualmente anche il 26 agosto, il giorno in cui Sarah si è recata a casa della cugina Sabrina per il suo ultimo appuntamento con la vita, quel maledetto giorno in cui lo "zio" Michele Messeri l’ha barbaramente uccisa.
Qualcuno aveva notato il piccolo randagio fermo per ore quel giorno fuori della casa dei Messeri in via Deledda e lo aveva anche riferito agli investigatori. Ma non si è dato molto peso all’informazione, anzi nessuno. Invece il piccolo randagio amico di Sarah era il solo, oltre al barbaro assassino, a conoscere il luogo in cui la ragazzina era sparita e dove lui l’ha attesa invano per "scortarla" di nuovo a casa. La lunga sosta del piccolo randagio accucciato davanti alla casa dei Messeri è sembrata solo una coincidenza senza significato.
Ed invece non lo era; gli animali fanno raramente cose "senza senso" e sono molto precisi e rituali nei loro comportamenti. I cani sono proverbialmente famosi per la loro fedeltà, che altro non è se non la manifestazione di una coerenza affettiva ed un sentimento di appartenenza che forse molti umani ormai ignorano. Ma il loro comportamento è saggio ed il loro linguaggio silenzioso, a differenza di quell’osceno trambusto mediatico che nel "caso Scazzi" avrà raggiunto anche il cielo.
Fonte: quotidianodipuglia.it http://www.qzlife.it/
Lui non avrebbe potuto dire cosa le fosse successo, ma dove si era fermata per l’ultima volta sì. E’ un piccolo randagio conosciuto da tutti ad Avetrana, un cagnolino che seguiva Sarah Scazzi ovunque andasse. In paese li vedevano tutti camminare insieme, dicevano che il piccolo le faceva "da scorta", mentre lei lo accarezzava e gli parlava. E’ accaduto puntualmente anche il 26 agosto, il giorno in cui Sarah si è recata a casa della cugina Sabrina per il suo ultimo appuntamento con la vita, quel maledetto giorno in cui lo "zio" Michele Messeri l’ha barbaramente uccisa.
Qualcuno aveva notato il piccolo randagio fermo per ore quel giorno fuori della casa dei Messeri in via Deledda e lo aveva anche riferito agli investigatori. Ma non si è dato molto peso all’informazione, anzi nessuno. Invece il piccolo randagio amico di Sarah era il solo, oltre al barbaro assassino, a conoscere il luogo in cui la ragazzina era sparita e dove lui l’ha attesa invano per "scortarla" di nuovo a casa. La lunga sosta del piccolo randagio accucciato davanti alla casa dei Messeri è sembrata solo una coincidenza senza significato.
Ed invece non lo era; gli animali fanno raramente cose "senza senso" e sono molto precisi e rituali nei loro comportamenti. I cani sono proverbialmente famosi per la loro fedeltà, che altro non è se non la manifestazione di una coerenza affettiva ed un sentimento di appartenenza che forse molti umani ormai ignorano. Ma il loro comportamento è saggio ed il loro linguaggio silenzioso, a differenza di quell’osceno trambusto mediatico che nel "caso Scazzi" avrà raggiunto anche il cielo.
Fonte: quotidianodipuglia.it http://www.qzlife.it/
Ciao
mi sono commossa a leggere questa notizia.
Il cane bellissima, meravigliosa creatura. Lui ti dà tanto amore e non ti tradisce, in cambio non chiede nulla solo una piccola carezza.
Ciao Robby ho la pelle d'oca ! Incredibile che non abbiano dato peso ad un cane che se ama una persona non la molla piu'!
RispondiEliminaRoby non so se hai visto il film l'anno scorso con Richard Gere tratto da un fatto vero di quel cane che ha atteso per tutta la vita il padrone alla stazione non sapendo che era morto e non sarebbe tornato piu'!Mi hai ricordato subito il film! Bacioni buona notte!