Dopo il felice arrivo della cagnolina Kafira, propiziato dal Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, cui vanno tutti i nostri ringraziamenti, un altro quattrozampe afghano atterra in Italia. Hachi, un cucciolo di meticcio afgano era rimasto orfano. Aveva appena trenta giorni e sarebbe sicuramente morto se quel suo musetto spaurito non avesse intenerito prima i militari americani, poi gli italiani di stanza in Aghanistan. Affidato alle cure dei nostri ragazzi, Hachi ci ha messo pochissimo tempo ad ambientarsi nella sua nuova “casa” e a diventare la mascotte del nostro reggimento. Amato da tutti, il cucciolo aveva stretto un legame particolare con uno dei nostri militari al punto che i due convididevano perfino la “branda d’ordinanza”. Ciò che Hachi non sapvea era che il suo amico, in un pomeriggio di fine marzo, avrebbe lasciato quel Paese tormentato per fare ritorno a casa. Ma forse il cagnolino sentiva che, a differenza di tanti altri uomini, il suo “padre acquisito” non gli avrebbe mai voltato del spalle. Del resto, superato il periodo critico dello svezzamento – settimane durante le quali la presenza di “mamma cane” è fondamentale – il cucciolo cresceva sano e forte, anche grazie alle cure del mediche del nostro veterinario militare, e non c’erano fattori ostativi al suo trasferimento in Italia. C’erano però dei tempi procedurali da rispettare: quelli relativi alle autorizzazioni e ai permessi. Ma i giorni passavano e la data del rientro si avvicinava così come si materializzava il pericolo di una crudele separazione. Intanto, dall’altro capo del mondo, in Italia, la fidanzata del militare attraverso il suo sito Facebook lanciava un appello alla comunità del web. Chiedeva un aiuto, un intervento autorevole per accelerare la pratica. E il suo appello veniva raccolto dall’associazione Chiliamacisegua e dal presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, che si attivavano immediatamente per aiutare il piccolo Hachi, trovando nei referenti istituzionali la massima sensibilità e attenzione. Così, n un caldo caldo pomeriggio di metà aprile Hachi è atterrato in Italia dove presto potrà abbracciare la sua nuova famiglia. “Sono felice che la storia di Hachi e del suo proprietario si sia conclusa nel migliore dei modi – commenta Carla Rocchi -. Desidero rivolgere un particolare ringraziamento al Ministro della Difesa, onorevole Ignazio La Russa, al Sottosegretario alla Difesa, onorevole Guido Crosetto e al senatore, generale Mario Palombo, che si sono tutti attivati per consentire ad Hachi e al suo nuovo amico di continuare a vivere il loro legame speciale anche nel nostro Paese. Un grazie di cuore al Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, attivissima per il rientro di Hachi e, con esso, di un suo piccolo amico: il cagnolino Victor.”
Che bella notizia.
dopo tante brutte notizie finalmente una piacevole
RispondiEliminaUn cucciolo tenerissimo.
RispondiEliminaUna bella notizia,e tanta tenerezza!
RispondiEliminaChe bello e dolce!Bacioni!
RispondiEliminache amore! ha un'espressione così tenera
RispondiEliminaSono proprio contenta!!!
RispondiEliminaChe meraviglia...ogni tanto qualche favola si conclude a lieto fine! :)
RispondiEliminaConcordo con Gabe... è proprio una bella notizia!
RispondiEliminaCiao Gabe delle notizie buone ci vogliono.
RispondiEliminaVero Krilù è molto dolce questo cucciolo...troppo tenero.
Anch'io Alessandra sono super contenta, ciao-
ciao costantino buona domenica.
RispondiEliminaSi Rita è bellissimo, un ciao da Cremona.
Ciao Maria Luisa, ciao Rita e ciao Monica.