M’ama. Mi mangia. M’ama. Mi mangia.
Un gesto fatto velocemente, senza riflettere, come il gioco che si sfa sfogliando una margherita per “decidere” se l’amore è ricambiato. Ma quel gesto, quella carezza al proprio animale domestico o quella forchettata data al cibo nel piatto, non è un gioco, perché può determinare la vita e la morte di milioni di esseri viventi, nati, allevati e uccisi in nome di una tavola imbandita.
Il cambiamento inizia da ognuno di noi. Smettere di mangiare gli altri animali non è una moda, è rispetto della vita. E il rispetto della vita è, e deve essere, la normalità.
Se riesco domenica vado a Spinadesco (Cr), è un paese vicino a Cremona.
Ci sarà un tavolo informativo OIPA.
Con questo post partecipo all'iniziativa di Daniela
Ottima iniziativa Roberta. Ne avevo già conoscenza perché ricevo la news lettere dell'OIPA. Un caro saluto a te ed una carezza a chi sai.
RispondiEliminaCara Robby sono conte! È una vergogna che ogni Pasqua ci sia questa frenetica corsa alla caccia dell'agnellino più piccolo che è possibile.
RispondiEliminaCiao e buona fine settimana cara amica.
Tomaso
ciao
RispondiEliminabuon fine settimana a voi.
speriamo che prima o poi cambino certe tradizioni che oggi come oggi non hanno più nessun senso!
RispondiEliminahai ragione, ciao.
Elimina