domenica 30 settembre 2012

Settembre


FILASTROCCA SETTEMBRINA
Filastrocca settembrina
Già l’autunno si avvicina,
già l’autunno sull’aria vola,
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c’è un bidello
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino prepara la cartella!
Gianni Rodari, Filastrocche per tutto l’anno
Editori Riuniti


Gabriele D'Annunzio  I pastori
Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?



Un settembre caldo e asciutto maturar fa ogni frutto.



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