venerdì 16 aprile 2010

Pensieri di un cane


Io non rubo e l’uomo sì, eppure nei negozi c’è scritto: E’ vietato l’ingresso ai cani.

Io non bestemmio e l’uomo sì, eppure in Chiesa è scritto: Vietato l’ingresso ai cani.

Io non baro e non do scandalo, l’uomo sì, eppure in Parlamento è scritto: E’ vietato l’ingresso ai cani.

Io non ho mai fatto una guerra e l’uomo tante, eppure è d’uso la scritta: Attenti ai cani.

Io non chiedo tangenti in cambio del mio “operato”, l’uomo sì, eppure mi tocca andare in giro con il guinzaglio, museruola e la paura di Essere Abbandonato.

Specialmente quando l’uomo decide che IO sono un peso (Natale, Pasqua, ferie).

Pensate, l’uomo si comporta così anche con i suoi simili, quando questi non hanno più la forza per difendersi, perché troppo vecchi ed inutili….

Allora chi di noi è “cane” realmente?



Questo scritto fa riflettere. Un cane è un amico. Esistono troppi divieti per cani e molti sono anche inutili. Chiamiamo bestie i cani ma per me a volte l'uomo è una bestia e chiamare bestia l'uomo è un'offesa verso l'animale. Io non le chiamo bestie ma mostri.

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